Nel tempo… Signore hai operato in me soffiando con il tuo alito d’amore. Nelle difficoltà, come un Padre premuroso hai teso la mano e senza forzare hai aspettato che io mi innamorassi di te.
È stato un percorso difficile, sofferente, ma necessario.
Mi hai dato la possibilità di correggere la mia anima, senza comunque togliermi la sicurezza della tua mano.
In tutto ciò che ho vissuto, mi hai sempre parlato.
Mi viene sovente in mente una frase, “Non temere questo cammino lo facciamo insieme”.
È stata la frase che ha abbracciato il mio cuore e che mi accompagna in ogni istante del mio percorso.
Mi hai dato la possibilità di riflettere, di abbandonarmi, di donarmi e soprattutto di farmi conoscere quanto è dolce la Croce.
Mi hai insegnato a rendere grazie per ogni piccolo gesto ricevuto, quel “grazie” che a fatica si pronuncia verso chi ti sta accanto e soprattutto verso te. Quel grazie che quasi dimentichiamo ma che in realtà è un rendimento perenne a te.
La tua presenza mi avvolge, mi permea e mi sostanzia, perché nulla mi è dovuto.
Grazie mio Signore del bene che mi vuoi.
Grazie perché ogni mattina mi doni il respiro.
Grazie perché mi fai udire i suoni, mi fai vedere i colori, mi fai sentire il profumo per la vita.
Grazie per i continui e incredibili miracoli che hai operato e che continui ad operare nel mio cammino e soprattutto per l’amore premuroso e personale.
Grazie per il bene di chi mi sta accanto e per l’affetto gratuito che mi dimostra ad ogni sguardo (questa data mi è entrata nell’anima 28 agosto ore 18.30) e grazie per la tua magnificenza infinita, che come un fulmine a ciel sereno ha aperto il mio cuore inondandolo di amore.