DALLE FARFALLE NELLA PANCIA AL BATTITO D’ALI NEL CUORE
Una mia amica mi ha chiesto una volta: “Ma come fai a non aver paura dell’abitudine, della quotidianità, del darsi per scontati? Non è più bello darsi appuntamento, prepararsi, incontrarsi?C’è più stimolo, non ci si abitua l’uno all’altra.
E’ molto meglio quando non si vive nella stessa casa!
E poi come fai a fidarti di lui, a sapere che non cambierà, che non ti farà del male quando ci saranno momenti bui nella vostra vita, che non si sfogherà su di te per le sue frustrazioni?”
Già … come fai a rinunciare alla possibilità di vivere per tutta la vita l’emozione di innamorarti ancora, e ancora, e ancora, e in nome di che rinunciarvi? … Di un amore che porterà ad essere fratello e sorella (quando ti va bene) fino alla fine?
E come fai a sapere che di lui ti puoi fidare completamente e che andrà bene?
Io me lo ricordo benissimo lo sconvolgimento emotivo che ho vissuto quando ho conosciuto Mimmo e quando mi sono innamorata di lui!
Le mie amiche, nonostante siano passati più di 7 anni, ricordano ancora esattamente la sera in cui ci siamo viste a casa di Marilene, dopo che io e Mimmo avevamo fatto la prima passeggiata insieme da soli: come saltavo fino al cielo per la gioia, raccontando loro quel pomeriggio, perché intuivo che con lui avrei potuto essere davvero felice!
Non dimenticherò mai il nostro primo bacio, quando lui mi abbracciava sostenendomi (letteralmente!), perché le mie ginocchia cedevano per l’emozione …
E chi si scorda le corse in bicicletta, cantando con la gioia nel cuore, perché sapevo di appartenere a lui?
Certo che era bellissima quella sensazione di farfalle nella pancia, che mi appagava completamente, tanto da non avvertire più la necessità di mangiare!
La notte del mio ventinovesimo compleanno Mimmo mi chiese di sposarci. Quel giorno io lo ricordo attimo per attimo, perché non stavo più nella pelle, non riuscivo a contenere la gioia! La promessa di felicità racchiusa in quel sì a Mimmo era un sogno che mi lasciava senza fiato, non potevo credere che si stesse compiendo quel desiderio! La sera festeggiammo il mio compleanno con gli amici, che ancora non sapevano della nostra decisione di sposarci. Eravamo in un lido a ballare e una mia cara amica, vedendomi saltare completamente fuori tempo (tipo io ballavo la pizzica, ma il sottofondo era “I Gotta Feeling” dei Black Eyed Peas), chiese a Mimmo: “Ma Sara cos’ha? Sembra stia ballando un’altra musica!”… Era proprio così! Ballavo la mia gioia!
Sono passati anni, ci sono stati tanti avvenimenti: incontri, nascite, lavori, traslochi, tanti cambiamenti nella nostra vita! Siamo diventati intimi l’uno all’altra ogni giorno di più. Se guardo oggi Mimmo, non rimpiango nulla di quei giorni di innamoramento “adolescenziale” che ho vissuto con lui. Perché vedo un uomo più maturo e più bello di quell’uomo di cui mi sono innamorata, un uomo che mi ha sposata, mi ha accolta pienamente nella sua vita, senza limiti e senza riserve. Non solo ha amato le cose più belle e piene di vita che so donargli e che sono in me, ma anche (e soprattutto) ha saputo amare e curare le mie ferite, le parti più brutte da guardare e da toccare della mia anima. Mi ama tutta, completamente. Con il suo amore mi ha fatto diventare davvero una donna, è fiorita pienamente la mia bellezza! E poi lui stesso è diventato un uomo migliore, per amor mio!
Tornare a casa e sapere che c’è lui ad aspettarmi, che ci sono Daniele e Luca, è una festa molto più bella rispetto alla mia vita di prima del matrimonio!
“E’ vero – ho risposto alla mia amica che mi poneva queste domande – le farfalle nella pancia non durano poi tanto.”
E’ vero, ci sono momenti difficili, dubbi, soprattutto quando scopri che ti stai abituando a stare con quella persona su cui hai scommesso tutta la tua vita e che non sai più meravigliarti e gioire della sua presenza. Ma questa non è la condizione perenne in cui si trascorre una vita insieme, è solo una fase transitoria che ti mette in moto per prenderti cura meglio e di più della relazione! Quelle sabbie mobili che tanti sperimentano in alcuni periodi del matrimonio, non sono per farci scappare via, sono per renderci consapevoli che non abbiamo avuto assai a cuore la relazione, non l’abbiamo messa al posto che le spetta, cioè il primo posto!
La bella notizia è che quando ho sperimentato quella sofferenza, non ho pensato “E’ finita!”, ma insieme a Mimmo ci siamo ingegnati per riscoprire ancora di più del primo giorno la bellezza e lo stupore di essere anche ora l’uno accanto all’altra! Perché non è affatto scontato che restiamo fedeli ogni giorno, non è affatto scontato che mio marito mi veda come la più bella tra tutte, non è affatto scontato che il mio cuore sia solo per lui … e quando mi sono resa conto che davo per scontato ciò che non lo è, ho ricominciato a meravigliarmi di tutto questo!
Domenica scorsa ho festeggiato il mio compleanno durante il corso basic … è stato meraviglioso! Mimmo mi ha riservato mille attenzioni, i bambini mi guardavano con amore e continuamente mi ripetevano: “Mamma, auguri! Buon compleanno! Ti voglio bene!”. Gli amici e i familiari mi chiamavano, augurandomi tante cose belle, le persone presenti mi hanno festeggiato allegramente, sia gli amici storici, sia chi mi aveva conosciuta da soli due giorni … mi son sentita voluta bene sinceramente da tantissime persone, tanto che ripetevo in cuor mio e ad alta voce: “E’ il compleanno più bello della mia vita!”. Poi mi sono ricordata di quell’altro indimenticabile, quando io e Mimmo ci siamo promessi di sposarci. Inizialmente è stato difficile dire quale fosse il più bello, ma dopo un attimo di esitazione, non ho più avuto dubbi: è sicuramente questo il più bello! Allora ero felice per la promessa, oggi sono felice perché vedo il compimento di quella promessa: una vita piena, traboccante, felice, nuziale! Non solo per l’amore con Mimmo, non solo per la relazione con Dio, ma anche per l’abbondanza di amici e fratelli di cui godo ogni giorno! Mi sono sentita pienamente amata, abbracciata! Una vera Festa, gioia di essere al mondo, frutto di quel sì detto con tutto il cuore sette anni fa!
Qualche giorno fa eravamo al matrimonio di una coppia di amici e durante un bellissimo momento, in cui offrivano la loro famiglia alla Madonna, Mimmo mi ha abbracciata. Io ho provato una profonda e toccante emozione, che mi ha fatto allargare il cuore: ho avvertito un respiro ampio nell’anima, come un battito d’ali! Non avevo mai provato niente del genere! Ho sentito in modo netto e inequivocabile l’appartenenza a lui, il riposo nel suo abbraccio, la gioia che mi viene donata nel sentire di essere carne sua.
E’ come una vetta che ti toglie il respiro per la bellezza!
Le farfalle nella pancia sono belle, sì, ma sono solo una promessa di bellezza, un’emozione forte, come quando guardi quella montagna altissima e sei eccitatissima all’idea che stai per metterti in viaggio per scalarla … ma quando sei in cima … ciò che vedi e ciò che provi è immensamente più bello! E’ stata faticosa la salita in alcuni momenti, ma quanto ci ha fatto crescere nell’alleanza! E sicuramente guardando avanti ci accorgeremo di nuove vette da scalare insieme!
(Sara)