IL LIMITE BENEDETTO
C’era una volta un’anziana donna cinese che portava, appesi alle estremità di un lungo bastone poggiato sul suo collo, due vasi: uno integro e l’altro con una crepa. Dopo averli riempiti di acqua alla sorgente, arrivava a casa con uno pieno e l’altro mezzo vuoto.
Il vaso mezzo vuoto si vergognava del suo fallimento e un giorno, dopo molto tempo, ebbe il coraggio di confidarsi con la sua padrona.
Ma la donna gli rispose prontamente: “Non solo non devi vergognarti della tua crepa, ma io anzi te ne ringrazio.
Hai notato che sul bordo della strada dove passi tu son cresciuti tanti fiori? Sapendo che tu lasciavi passare un po’ d’acqua, ho piantato dei semi lungo il bordo e ora sono felice perché ho tanti bei fiori sul sentiero per la mia casa”
(tratto da L. Giovannini, Mi merito il meglio, p.114)
Il limite che accetti, benedicendolo, ti fa diventare creativo.
E subito dei fiori rallegrano il tuo giardino!